La cheratina è una proteina fondamentale per la chioma, resistente ed insolubile in acqua. È presente nella fibra capillare per una percentuale tra il 65% e il 96%. La cheratina può rendere i capelli soffici, levigati e gestibili. La cheratina vegetale o idrolizzata contenuta nei prodotti contrasta l’effetto crespo. Riportando tono, elasticità e corposità, i trattamenti a base di cheratina ricostruiscono la fibra capillare. La sua particolare conformazione permette di mantenere coesione, conferendo ai capelli rigidità, stabilità e resistenza. Penetra nella fibra capillare, mantenendola nutrita, morbida e lucida. Sono indicati per chiomi indisciplinate, per rinforzarle o riparare danni. Si è in grado di affrontare umidità e aggressioni ambientali. Sono adatti anche per capelli secchi, sfibrati e inclini alla rottura. Rendendo impermeabile il capello, aiuta a proteggerlo. Una diminuzione nella produzione di cheratina può compromettere la struttura dei capelli. Può essere usata in shampoo, maschere e prodotti leave-on. I trattamenti di cheratina a casa differiscono da quelli in salone.
La creatina può causare un aumento di peso per ritenzione idrica o problemi dermatologici. Potrebbe interagire con la caffeina e l’efedra. È impiegata per migliorare performance sportive e massa muscolare. L’Efsa ha autorizzato un claim che la collega all’aumento delle performance fisiche in esercizi di alta intensità. Può essere sicura per fino a cinque anni. Sconsigliata in caso di disturbo bipolare, non va assunta con malattie renali o diabete. Deve essere scelta con attenzione, evitando prodotti con formaldeide oltre lo 0,2%. Bere abbondante acqua per la ritenzione idrica muscolare è consigliato.
La creatina è controindicata per pazienti disidratati o con funzionalità renale alterata. Presente nei cibi di origine animale e prodotta internamente, tiene riserve energetiche muscolari. Il fabbisogno di creatina è di circa 2g al giorno ed è soddisfatto tramite sintesi endogena e alimentazione. È utile in ambito sportivo e investigata per potenziali benefici su patologie neuromuscolari. L’assunzione troppo prolungata o inadeguata può comportare disturbi.
Dopo un mese, le scorte di creatina sono sature e il muscolo non reagisce a ulteriori supplementazioni. I valori tornano "normali" se l’integrazione è sospesa. La creatina trattiene acqua nelle cellule muscolari, favorendo volume e prestazioni in carichi di forza rapida.