Il Tanach e l’Antico Testamento narrano che Sansone perse la sua forza divina quando Dalila gli fece radere i capelli di nascosto. I sikh, invece, non tagliano i capelli perché rappresentano la loro relazione con Dio. Secondo diverse religioni, i capelli hanno un ruolo molto importante e simboleggiano la vitalità, la vicinanza a Dio o l’erotismo femminile. Le donne musulmane e ebree si coprono i capelli come segno di devozione, mentre nel Cristianesimo ortodosso ciò riguarda solo le suore. I battezzandi nei primi tempi del Cristianesimo venivano rasati come simbolo della loro consacrazione a Dio.
I Sikh e il Talwar
Chi sono gli indiani con il turbante?
I Sikh usano il turbante, o dastar, per tenere in ordine i capelli, i quali non tagliano per divieto religioso. Il kesh è il più importante tra i cinque kakar che un Sikh battezzato deve sempre portare con sé. Durante il Nagar Kirtan, una festa di quartiere, la comunità Sikh prega e condivide il pasto con tutti. Questa religione promuove l’integrazione e la lotta contro le ingiustizie. I templi Sikh, o Gurdwara, sono luoghi di culto che riflettono tali valori, senza idoli, altari o un ordine sacerdotale.
Motivazioni dietro il coprirsi la testa
Perché gli indiani si coprono la testa?
I sikh si coprono la testa con il turbante per proteggere i capelli, dando loro un’identità distinta. Proteggono i capelli per rispetto verso Dio e per evitare che si sporchino. Questa pratica solleva curiosità, ad esempio sul perché non coprano anche la barba.