Per cuocere cibi in padella o al forno, l’olio di cocco è perfetto. Sostituisce burro e margarina per preparare dolci e sformati. La presenza dell’acido laurico, un grasso saturo, permette di sopportare bene le alte temperature.
Controindicazioni dell’olio di cocco
La sua assunzione va mantenuta entro il 10% dell’apporto calorico quotidiano per non aumentare il colesterolo “cattivo”. Il parere del proprio medico è fondamentale.
Usi in cucina e cosmesi
L’olio di cocco può essere usato per preparare dolci da forno, come sostituto dell’olio d’oliva in padella e come condimento per insalate. È perfetto per friggere e per preparare frullati nutrienti e sazianti. Può essere utilizzato anche nei pancakes, nel popcorn e come sostituto di oli processati.
Benefici e utilizzi
L’olio di cocco si utilizza sia in cucina che nel campo cosmetico per la cura dei capelli. Per la cucina, è perfetto per ricette dolci e della cucina etnica. Serve anche come alternativa all’olio d’oliva o al burro e per la frittura.
Raccomandazioni per il consumo
L’olio di cocco, ricco di grassi saturi, può aumentare il colesterolo "cattivo". Va consumato con cautela, limitando l’assunzione al massimo del 10% dell’apporto calorico quotidiano.
Proprietà benefiche
Ricco di grassi naturali come gli acidi linoleico e laurico, l’olio di cocco è utile nella skincare, cura di pelle disidratata e spenta, e nei capelli secchi e sfibrati. Ha proprietà idratanti, antinfiammatorie e antibatteriche.