Quando Si Prende Il Neodidro?

Routine dosaggio del Neodidro

  • Per l’osteodistrofia renale, una capsula (0,266 mg di calcifediolo) una volta alla settimana o ogni due settimane.
  • Una capsula (0,266 mg di calcifediolo) una volta al mese per le patologie ossee indotte da corticosteroidi.
  • Per la carenza di vitamina D, una capsula (0,266 mg di calcifediolo) al mese per 4 mesi.
  • Come coadiuvante nel trattamento dell’osteoporosi con carenza di vitamina D, una volta al mese per 3-4 mesi.
  • La determinazione della dose del Neodidro si basa sui livelli di 25-OH-colecalciferolo, il tipo di paziente e le sue condizioni.
  • Con maggiore carenza di vitamina D o sindrome da malassorbimento, ripetere la dose iniziale una settimana dopo l’avvio e continuare con una capsula una volta al mese per quattro mesi.

Assunzione della vitamina D una volta al mese

Le soluzioni iniettabili da 25.000 UI si assumono una volta al mese. DIBASE® è un farmaco a base di Colecalciferolo usato nella prevenzione e trattamento di patologie da carenza di vitamina D. Raggiunge prima il fegato e poi il rene dove diventa calcitriolo. Regola il metabolismo calcio-fosforo aumentando il riassorbimento renale e l’assorbimento intestinale di questi elementi. Analisi mostrano proprietà terapeutiche nuove.

Per definire l’iter terapeutico si consulta il medico. DIBASE® richiede monitoraggio delle concentrazioni di calcio e fosforo. Evitare l’uso durante l’allattamento. È importante monitorare la funzionalità renale. Attenzione con antiepilettici, anticonvulsivanti, digitale. È controindicato in caso di ipercalcemia, insufficienza renale, nefrolitiasi, ipersensibilità. Gli effetti avversi a dosi alte di D3 spingono alla cautela.

Effetti collaterali di Neodidro

Nausea, vomito, secchezza delle fauci, stipsi, alterazioni del gusto, crampi addominali, aumento delle transaminasi. L’ipercalcemia può causare anoressia.

Utilizzo e scopo del calcifediolo

Il Calcifediolo consente una rapida risalita dei livelli di calcio nel sangue (entro 6-9 ore), è indicato in diverse condizioni legate alla carenza di Vitamina D. I bambini lo assumono per IPOCALCEMIA, osteodistrofia renale, diverse forme di rachitismo. Gli adulti per l’osteomalacia nutrizionale, osteoporosi, ipocalcemia da varie cause.

Assumere le capsule e le gocce con acqua, latte o succo. Effetti avversi sono rari, principalmente dovuti a ipercalcemia. Se si verificano sintomi di sovradosaggio, contattare il medico. Evitare interazioni farmacologiche negative. Se si dimentica una dose, assumerla al più presto. Ricordarsi di monitorare regolarmente la calcemia e la calciuria. Non usare in caso di determinate controindicazioni. Conservazione sotto i 30°C.

Modalità di assunzione settimanale della vitamina D

Vitamina D: assunzione giornaliera (dose 1000 UI) o ogni 2 giorni (dose 2000 UI), evitando megadosi mensili o annuali. La carenza di vitamina D è comune, molti italiani assumono l’integratore. Differenza tra D2 e D3 nelle dosi consigliate è nulla. La D3 si trova anche in origine vegetale. Assumere dopo il pasto principale. Attenzione agli effetti da eccesso di vitamina D. Dosi per mantenimento: 1000 UI al giorno o 2000 UI ogni 2 giorni.

La vitamina D si ricava principalmente da integratori, non dalla dieta. Non è necessario associarla alla vitamina K2. Aiuta indirettamente la salute delle ossa. La dose raccomandata per i bambini varia con l’età. La nostra produzione di vitamina D dipende dalla luce solare.