- La cipolla è antibatterica e antinfettiva, attiva le funzioni organiche.
- È particolarmente consigliata ai diabetici e ai soggetti a rischio cardiovascolare.
- Favorisce l’eliminazione delle scorie azotate e combatte i vermi intestinali.
- Riduce il rischio di malattie cardiovascolari abbassando il colesterolo.
- L’effetto diuretico del suo decotto è noto.
- Promuove il rinnovamento dei liquidi organici e il ringiovanimento cellulare, utile per chi soffre di artrite, iperuricemia, gotta, dolori muscolari.
- Ha proprietà batteriostatiche e antibiotiche, utili nelle infiammazioni respiratorie.
- Può ridurre del 30% il rischio di tumore alla laringe.
Le cipolle possono essere controindicate per chi soffre di ipersensibilità o patologie gastro-intestinali come acidità, gastrite, ulcera, colon irritabile, emorroidi e ragadi anali.
La cipolla potrebbe interferire con l’assunzione di farmaci come l’aspirina, il litio, gli antidiabetici, gli anticoagulanti e quelli metabolizzati dal citocromo P450 2E1.
Mangiare almeno una cipolla cruda al giorno previene infezioni e rinforza le difese immunitarie. È economico e salutare, essendo ricca di vitamine.
Per rendere la cipolla cruda più digeribile, tagliatela a fettine sottili e lasciatela in ammollo in acqua fredda per un’ora, cambiando l’acqua due o tre volte, oppure in acqua e aceto per 30 minuti prima di sciacquarla. Evitare cipolle vecchie e germogliate.
Chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile dovrebbe evitare cipolle, aglio, porri, barbabietola, cavolo verza, mais dolce, sedano, oltre a frutta e frutta secca specifica come mango, anguria, susine, pesche, mele, pere e pistacchi.