Capelli che si indeboliscono e cadono facilmente, sono sintomo comune delle malattie della tiroide. I follicoli capilliferi sono sensibili allo stato di salute e rallentano la propria attività con stress psicofisici. In ipotiroidismo e ipertiroidismo, i capelli possono diventare fragili, opachi, e cadere. Perciò, il trattamento delle patologie tiroidee spesso arresta la caduta, anche se occorre tempo per un miglioramento. Farmaci come l’eutirox possono però favorire la caduta, specie se la dose non è adeguata. In caso di persistenti problemi, consultare il medico e fare una visita dermatologica è utile per escludere altre condizioni.
Quali effetti può causare l’ipertiroidismo?
L’ipertiroidismo, più comune nelle donne, ha conseguenze sul metabolismo. Può portare a perdita di peso, alterazioni del battito, sudorazioni e nervosismo. Malattie diverse possono aumentare gli ormoni tiroidei, tra questi il morbo di Graves e tiroiditi. Si manifesta con sintomi di ansia, tremori e palpitazioni. La diagnosi di ipertiroidismo comporta la misurazione dei livelli di ormoni tiroidei e la terapia dipende dalla causa, età del paziente e gravità dei sintomi.
Chi soffre di ipertiroidismo è magro?
Chi soffre di ipertiroidismo è spesso magro a causa dell’accellerazione del metabolismo. Al contrario, l’ipotiroidismo può condurre ad un facile ingrassamento. La tiroide, tramite gli ormoni T3 e T4, influisce su vari aspetti della salute, compreso il peso corporeo.
Qual è l’ormone che fa cadere i capelli?
Il DHT, un ormone androgeno, è correlato all’insorgenza delle calvizie. La sua azione atrofizza i follicoli capilliferi. L’esame del DHT nel sangue aiuta a valutare la sua concentrazione, possibile causa di calvizie. La finasteride è usata per contrastare tale fenomeno.
Quanto tempo ci vuole per guarire dall’ipertiroidismo?
La cura dell’ipertiroidismo varia da 6 a 12 mesi per la terapia farmacologica. La terapia chirurgica o radioattiva con Iodio-131 sono alternative. Dopo il trattamento, è importante limitare il contatto fisico per ridurre le radiazioni persistenti nel corpo.