Quando sogniamo qualcuno, si pensa spesso che ci sia un legame mentale, emotivo e affettivo e che quella persona ci sta pensando. Ma gli esperti smontano questa idea romantica. Dicono che i sogni riflettono noi stessi, i nostri pensieri e desideri, senza alcuna connessione con gli altri.
- Spesso sogniamo di persone o situazioni discusse o ricordate di recente.
- È importante, dicono i terapeuti, ricordare non solo chi ma anche cosa si sogna e le azioni sognate.
- Sognare, infatti, può rivelare le nostre paure, mancanze, o desideri come la creatività o realizzare qualcosa.
Sognare di ridere indica sempre una predisposizione emotiva positiva, come fiducia e gioia, e regala una sensazione di benessere. Può esprimere un periodo bello della vita o il desiderio di lasciarsi andare. La risata è un modo dell’inconscio di dirci che va tutto bene e di fronteggiare stress.
Sognare spesso una persona può avere molti significati. Potrebbe riflettere un legame affettivo o la mancanza di qualcuno defunto, ma anche l’ammirazione per qualità di altri o situazioni di stress, come con il capo. Sognare chi si è sentito o visto ultimamente, come in relazioni a distanza, è comune.
Sognare la stessa persona più volte si collega alle nostre relazioni e decisioni nella vita reale. Spesso riflette l’evitamento di decidere su una relazione.
I sogni non hanno una facile interpretazione unica. Servono per elaborare paure, desideri o ricordi della vita cosciente. Ci aiutano a comprendere meglio noi stessi, a superare traumi e a relazionarci al mondo. Jung riteneva i sogni come un tentativo di guarigione, mentre Freud li vedeva come istinti repressi. Ma la loro lettura deve essere soggettiva, collegando simboli ed emozioni personali.