Assorbimento della vitamina D
Subito dopo un pasto principale, pranzo o cena, per l’assorbimento occorrono i grassi. La vitamina D, liposolubile, richiede questa condizione.
Modo migliore per assumere vitamina D
Qual è il modo migliore per assumere vitamina D?
Esposizione di circa 10-15 minuti alle radiazioni UVB, dalle 10 alle 15, è l’ideale. Oppure integrare. Alimenti come pesci grassi, oli di pesce, formaggi grassi, carni rosse contengono naturalmente questa vitamina. Un’adeguata risposta dell’organismo richiede almeno da 2 a 3 mesi di trattamento, potendo estendersi fino a 6 mesi.
Durata della supplementazione di vitamina D
Quanto tempo si può assumere la vitamina D?
Da 2 a 3 mesi fino a 6, per consentire una risposta positiva. Il livello adeguato giornaliero varia secondo l’età e il sesso. Dai 6 mesi ai 10 anni varia il livello massimo tollerabile, per le altre categorie si attesta intorno ai 100 µg/die.
Controindicazioni della vitamina D
Quando non si deve prendere la vitamina D?
In presenza di morbo di Crohn, celiachia o bypass gastrico. Queste condizioni riducono l’efficienza di assorbimento della vitamina.
Dosaggio consigliato per gli anziani
Quanta vitamina D al giorno dopo i 60 anni?
Si consiglia agli over 60 di integrare con 20 µg al giorno per raggiungere il necessario fabbisogno di vitamina D.
Effetti collaterali e tossicità della vitamina D
Quali sono gli effetti collaterali della vitamina D?
Perdita dell’appetito, nausea, vomito, debolezza, nervosismo e ipertensione sono i primi sintomi. Calcio elevato può depositarsi in organi vitali. La tossicità può portare a danni renali e insufficienza renale. La cura comprende stop degli integratori, liquidi IV e farmaci.