Quanto Tempo Dopo La Scadenza Si Può Usare Ancora L’olio?

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L’olio fruttato leggero dura circa un anno.
L’olio fruttato medio può durare anche due anni.
Nel 2016, la normativa cambia: la data di consumazione è a discrezione del produttore con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro…”.
La scadenza quindi è consigliata, non tassativa.
Secondo la vecchia legge, l’olio doveva essere consumato entro 18 mesi dall’imbottigliamento.
Un metodo per verificare se l’olio è ancora buono è annusarlo.
Se è rancido, va gettato nei cassonetti per gli oli esauriti.
Quest’olio va conservato lontano da luce e calore, in bottiglie scure e chiuse ermeticamente per evitare ossidazione.
La temperatura ideale per la conservazione va dai 10° ai 18°.

L’olio di oliva extravergine non scade in modo nocivo come il latte.
Se consumato dopo la scadenza non nuoce, ma le caratteristiche iniziali non sono più quelle.
A differenza del vino, l’olio non migliora con il tempo.
Si consiglia di consumarlo entro 12/18 mesi.
La norma prevede una data di scadenza 18 mesi dall’imbottigliamento, quindi importante indicare la campagna olearia.
L’olio non va conservato nell’oliera per evitare ossidazione e assorbimento di odori.
Una legge del 2014 vieta le oliere nei ristoranti.
La temperatura ideale è 15/16°.
Evitare sbalzi di temperatura per prevenire il degrado.

Con il tempo, l’olio perde le sue proprietà ma se ben conservato non danneggia la salute se consumato dopo la data di scadenza.
È preferibile consumarlo entro 12/18 mesi dalla produzione.
La data in etichetta indica "da consumarsi preferibilmente entro", non una vera scadenza.
La conservazione ideale avviene in bottiglie scure, lontano da luce, calore e ossigeno, per mantenere le proprietà dell’olio.

Valutare densità e corposità valutando il flusso su un cucchiaio e osservando in contro luce.
Un buon olio deve essere leggermente amaro, piccante e avere profumo di erba fresca.
Il verde dell’olio indica olive poco mature; il giallo oro, la maturazione perfetta; il giallino, scarsa qualità o olive troppo mature.
L’acidità sotto lo 0,8% indica un olio extravergine.
Spremuto a freddo è un dettaglio di qualità.

Se l’olio è scaduto da molto o male conservato, può essere riutilizzato per lucidare mobili, specialmente in legno d’ulivo.

Un olio rancido ha odore sgradevole, simile al grasso di prosciutto andato a male, e un retrogusto spiacevole.
La cattiva conservazione e l’ossidazione portano a questo difetto.
Evitare il contatto con l’aria e conservare freddo, al buio e lontano da calore per mantenere la qualità.