Come ci si riscaldava negli anni 50?
Una volta c'erano le lampadine con al massimo dieci “candele”, altrimenti c'erano da tre “candele”, cioè come un lumino. Tanti avevano una lampadina e la ponevano a metà tra due stanze per fare luce da due parti, ma alla fine si vedeva poco sia da una parte che dall'altra.
Anche la domanda è: come si viveva negli anni 50?
Nel periodo degli anni '50, nel nostro territorio gli uomini lavoravano come contadini, falegnami, fabbri, calzolai, le donne lavoravano a maglia, a volte aiutavano gli uomini nei lavori agricoli. La maggior parte delle donne erano panettiere o lavandaie.
Tenendo presente questo, cosa si usava prima del phon? Nonostante l'invenzione del primo phon sia collocabile nel 1920 e riconducibile a qualche genio, al quale venne l'idea di sfruttare un aspirapolvere come apparecchiatura per l'asciugatura dei capelli, la prima vera e propria evoluzione nel settore si ebbe con Alexandre-Ferdinand Godefroy.
Di conseguenza, chi ha inventato il primo phon?
Alexander Godefroy Il primo vero asciugacapelli fu inventato dallo stilista francese Alexander Godefroy, consisteva in un cofano con cappuccio attaccato a un tubo proveniente da una stufa a gas. Era pesante e ingombrante, la cliente doveva sedersi sotto e una manovella le soffiava l'aria calda sui capelli.
Tenendo conto di questo, in che anno è nato il phon? Il primo asciugacapelli è stato creato nel 1890 in Francia da Alexander Godefroy, per essere usato nel suo "salone di bellezza". La sua invenzione fu una versione con seduta, che consisteva in una cuffia, collegata al tubo del camino di una stufa.
Di conseguenza, cosa usavano gli antichi al posto della carta igienica?
Secondo diversi studiosi, al posto della carta, nei gabinetti dell'antica Roma, si utilizzava un particolare utensile igienico chiamato tersorium. Spugna e muschio. Si trattava di una spugna marina infilata su di un bastone, che veniva condivisa da chi utilizzava la latrina pubblica.